PIANCALDOLI - VICARIATO VALSANTERNO

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PIANCALDOLI
INDIRIZZO
Via Piancaldoli 338 50033 FIRENZUOLA Italia
PIANCALDOLI
TITOLARE
Sant'Andrea Apostolo e San Dionigi Areopagita
TELEFONO
055 817024
INCARICHIParroco: Don Giorgio Badiali
ORARIO MESSE
Piancaldoli Festivo ore 11-, Giugnola ore  8.00,
in una delle Chiese della Diaterna ore. 9.30 ,  a Montalbano di Filigare  h. 16.30
Prefestivo ore. 18.00 a Pietramala
Un po' di storia
La chiesa dei Santi Andrea Apostolo e Dionigi Areopagita si trova a Piancaldoli, frazione del comune di Firenzuola. La chiesa sorge in posizione centrale, traguardo visivo dell’asse viario che attraversa il borgo prima che la strada fletta con una curva verso nordest. Si trova a ridosso del rilievo sudorientale, ancora in larga misura coperto da vegetazione. Un muro di contenimento si trova rivolto a nordovest tra la strada sottostante e il lato sinistro della canonica e della chiesa. I prospetti esterni sono realizzati in conci isodomi di arenaria. La facciata è neoromanica di tipo lombardo. Tergalmente, sul lato destro rivolto verso sudest, sorge il campanile a pianta quadrata, a ridosso della collina sovrastante. L'interno è a navata unica. A sinistra della chiesa sorge la canonica posta a strapiombo sulla via.
1043 - XIII (origini carattere generale)
A Piancaldoli (Piancaldulo, toponimo derivante forse da Plana calida, cioè pianori rivolti a mezzogiorno, a solatio; altra ipotesi che l'etimo derivi da un Planum Castri Alduli), posto all'estremità settentrionale della Toscana nella valle del Sillaro, esiste già nel 1043 un castello, detenuto dal conte Lanfranco di Gottifredo, marito di Aldina di Adoaldo. Gli Ubaldini di Susinana (tra Mercatale e Palazzuolo nella valle del Senio) ne hanno il dominio nel XII secolo (Aldulus nel 1101 e Martino con la moglie Teuccia nel 1166), sebbene l'insediamento dipenda formalmente da Imola e quindi dalla Santa Sede. La chiesa di S. Andrea a Piancaldoli risale a prima dell'XI secolo; nel 1187 e nel 1244 rientra nella giurisdizione del Vescovo di Cervia; nel tardo XIII secolo, dopo la sottomissione di Imola a Bologna nel 1256, dipende dalla chiesa di S. Maria a Gesso (Zola Predosa, Bologna), a sua volta facente parte del piviere di S. Lorenzo in Collina (Monte S. Pietro, Bologna).
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